stemma ignoto

Cari amici,
sapete a quale famiglia potrebbe appartenere questo stemma?

in basso si potrebbe leggere CAPAMIA, CARAMIA ? alla fine un'abbreviazione?
Nel cartiglio in alto invece si legge: TAS

Si trova sulla finestra di un Palazzo nel centro storico di Noci (Ba) che secondo la tradizione era la residenza del Duca Acquaviva D'aragona. In facciata c'è la data 1568.

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Non ho idea quale famiglia sia titolare dello stemma, ma nel cartiglio, in basso c'è qualcos'altro poco leggibile prima di -Tas che è la parte finale, suppongo, di un nominativo di un sostantivo della terza declinazione (libertas? ubertas?).

Mi sembra un bell'esemplare databile alla prima metà del XVIII secolo, almeno così appare dalla foggia dello scudo, costituito da due elementi semivegetali inferiori ad S e quelli superiori a C.

Con ogni probabilità rispetto alla facciata risulta messo in opera successivamente.

non è certamente degli Acquaviva d'Aragona, duchi di Nardò e di Noci, in cui si ritrova lo stemma che ci ha postato Sandro.
Se l'animale è un cane, come sembra, quel ...TAS potrebbe essere la parte sopravvissuta di un originario FIDELITAS, qualità notoriamente attribuita al cane.
Strana l'altra iscrizione in basso: che sia di una famiglia CARAMIA?

E quella stella sul capo rivolto dell'animale?

grazie per le risposte.

Ho trovato la foto dell'iscrizione sulla facciata del palazzo.
Vi dice niente?

Comunque ho ingrandito la foto dello stemma, si legge C (R oppure P?) MIA alla fine c'è un abbreviazione.

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essendo lo stemma settecentesco, come giustamente ha osservato Marilisa, evidente che la famiglia è entrata in possesso del palazzo che fu già degli Acquaviva, che lo abitarono nel XVI secolo.

Oggi come si chiama il palazzo? lo stemma è sul palazzo ducale di Noci? Per te che sei tanto esperto di Catasti, perchè non vedi a chi risulta intestato l'immobile? sempre che Noci abbia i suoi registri catastali e tu possa prenderne visione

Intanto sciolgo l'epigrafe:

POST FUNERA VIVIT VIR
TUS . DO(MINUS) IO(ANNES) DE IAC(O)VEL(LUS) F(IERI) F(ECIT)
MAN(US) M(AGISTER) V(INCENTIUS) DE BRU(NO) TER... NU(CORUM)
A(NNO) D(OMINI) 1565 AMEN

A voi la sentenza su chi sia don Giovanni di Jacobello e di dove sia mastro Vincenzo di Bruno

da Fiore ha scritto:Intanto sciolgo l'epigrafe:

POST FUNERA VIVIT VIR
TUS . DO(MINUS) IO(ANNES) DE IAC(O)VEL(LUS) F(IERI) F(ECIT)
MAN(US) M(AGISTER) V(INCENTIUS) DE BRU(NO) TER... NU(CORUM)
A(NNO) D(OMINI) 1565 AMEN

A voi la sentenza su chi sia don Giovanni di Jacobello e di dove sia mastro Vincenzo di Bruno

grazie fiore sei un mito!
avevo perso le speranze.
tra un pò andrò a rifotografare il palazzo in cerca di altre informazioni.

da Fiore ha scritto:Intanto sciolgo l'epigrafe:

POST FUNERA VIVIT VIR
TUS . DO(MINUS) IO(ANNES) DE IAC(O)VEL(LUS) F(IERI) F(ECIT)
MAN(US) M(AGISTER) V(INCENTIUS) DE BRU(NO) TER... NU(CORUM)
A(NNO) D(OMINI) 1565 AMEN

A voi la sentenza su chi sia don Giovanni di Jacobello e di dove sia mastro Vincenzo di Bruno

TER... NU(CORUM)

Potrebbe essere della Terra delle Noci (quindi Noci)?

Sandro Montinaro ha scritto:

da Fiore ha scritto:Intanto sciolgo l'epigrafe:

POST FUNERA VIVIT VIR
TUS . DO(MINUS) IO(ANNES) DE IAC(O)VEL(LUS) F(IERI) F(ECIT)
MAN(US) M(AGISTER) V(INCENTIUS) DE BRU(NO) TER... NU(CORUM)
A(NNO) D(OMINI) 1565 AMEN

A voi la sentenza su chi sia don Giovanni di Jacobello e di dove sia mastro Vincenzo di Bruno

Potrebbe essere della Terra delle Noci (quindi Noci)?

certo, di Noci, Nucorum! quindi lo stemma è dei De Jacobellis! che fortuna riuscire ad imbroccare subito!
Rimane il dubbio per l'epigrafe sul cartiglio inferiore, sempre che la brava Marilisa non sciolga anche questo enigma


[/quote]

..una piccola correzione:

il segno che somiglia ad una S rovesciata è -us-, quello che assomiglia al 9 è -is-, perciò DOMINUS Ioannes de IACOVELLIS (bravo Marcello!!) e MANUS Magister Vincentius de Bruno TERRIS NUCORUM.



P.S. Confesso : su NUCORUM sono andata ad intuito sapendo che l'epigrafe si trova a Noci..

[quote="da Fiore"]..una piccola correzione:

il segno che somiglia ad una S rovesciata è -us-, quello che assomiglia al 9 è -is-,quote]

ciao Fiore,
e quell'otto rovesciato alla fine dell'iscrizione all'interno dello stemma cosa potrebbe significare?

Sandro Montinaro ha scritto:
ciao Fiore,
e quell'otto rovesciato alla fine dell'iscrizione all'interno dello stemma cosa potrebbe significare?

ah, me lo sto chiedendo da quando l'ho visto: non dovrebbe significare niente, e quindi dovrebbe essere solo un riempitivo, però bisogna vedere nel contesto pugliese se il segno si ritrova con significato di abbreviazione. per quando standard, il linguaggio epigrafico aveva anche degli usi locali.
Se sopra c'era scritto FIDELITAS, come ben detto da Marcello, sotto il motto potrebbe proseguire con CARA MIHI O MEA, però io leggo con distinzione CARAM....dopo di che non si capisce bene: se è latino non può essere CARA MIA, a meno che non ci sia una commistione tra latino e volgare

Boh?
La soluzione potrebbe cercarsi nel conoscere il motto di questo stemma: se è dei de Jacobellis, allora dovrebbe essere noto. però ricordiamoci che Giovanni de Jacobellis fece edificare il palazzo nel '500; questo stemma invece, ameno di clamorose smentite mi sembra ben successivo.

da Fiore ha scritto:

Sandro Montinaro ha scritto:
ciao Fiore,
e quell'otto rovesciato alla fine dell'iscrizione all'interno dello stemma cosa potrebbe significare?

Boh?
La soluzione potrebbe cercarsi nel conoscere il motto di questo stemma: se è dei de Jacobellis, allora dovrebbe essere noto. però ricordiamoci che Giovanni de Jacobellis fece edificare il palazzo nel '500; questo stemma invece, ameno di clamorose smentite mi sembra ben successivo.

Potrebbe essere!

Io leggo chiaramente
CARAM(?)A

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Sì, certo lo stemma non appare essere del XVI secolo.

Data la figura in esso contenuta, è probabile che la scritta ...TAS sia ciò che resta di un'originaria FIDELITAS.

E se ciò fosse, è probabile che (per armonia compositiva) la parola sia stata spezzata in tre parti (FID ELI TAS), ognuna scritta entro un segmento a sè del cartiglio che la contiene: il primo pezzo (posto a sinistra) ed il secondo (posto al centro), ormai perduti...

Scritta e animale fanno pensare agli emblemi dell'Ordine dei Domenicani, ma è una mia riflessione a voce alta: la somiglianza fra simboli a volte aiuta, a volte depista.

Circa il segno a 8 coricato, così simile al segno che (se non erro) in quantistica indica l'infinito, appare qui usato solo per "colmare" il cartiglio, visto che la scritta in esso contenuta ne aveva lasciato libero un pezzo un po' abbondante, che esteticamente stava maluccio... insomma, un classico esempio di horror vacui!

Hilarion ha scritto:Sì, certo lo stemma non appare essere del XVI secolo.

Scritta e animale fanno pensare agli emblemi dell'Ordine dei Domenicani, ma è una mia riflessione a voce alta: la somiglianza fra simboli a volte aiuta, a volte depista.
[/i]!

infatti il cane e la stella richiamano ai Domenicani, non il motto. Per questo ho smesso di pensare all'Ordine.

Il più grande mistero per me resta proprio quel CARAM(i)A, che non c'azzecca niente con il restante e con la famiglia.

Mi viene un dubbio: l'epigrafe tradotta da Marilisa, in cui risulta la famiglia Jacobellis di Noci, non sarà stata apposta su un preesistente edificio che già apparteneva alla famiglia Caramia, come suggerisce lo stemma? o viceversa, l'edificio costruito dai Jacobellis sia stato poi acquisito dai Caramia, che vi hanno apposto l'emblema? Quest'ultimo difatti è posteriore, almeno per quanto concerne lo stile, rispetto all'epigrafe.

Sarò stato confusionario e provo a chiarire: lo stemma postato da Sandro è dei Caramia, che lo apposero su un edificio già dei Jacobellis.

Un esame dell'architettura potrebbe aiutare

Ho guardato bene la scritta ricalcata da Sandro: l'epigrafe sul cartiglio è CARAMEA, guardatela bene anche voi e ditemi se non è una E quella in mezzo.

Marcello, ma perchè pensi ad una famiglia Caramia? A me sembra un motto FIDELITAS CARA MEA (EST).
Hai notizia anche di una famiglia di questo nome che ha uno stemma simile a questo e con con il motto "parlante"?

intrigante ricerca. Attendo pazientemente responsi. Intanto dialogo in altra parte del forum su acqua, vino, carne e verdure, ma vi seguo con attenzione.

da Fiore ha scritto:Ho guardato bene la scritta ricalcata da Sandro: l'epigrafe sul cartiglio è CARAMEA, guardatela bene anche voi e ditemi se non è una E quella in mezzo.

Marcello, ma perchè pensi ad una famiglia Caramia? A me sembra un motto FIDELITAS CARA MEA (EST).
Hai notizia anche di una famiglia di questo nome che ha uno stemma simile a questo e con con il motto "parlante"?

Può essere!
Infatti lo spazio è ampio più a contenere una E e non una I
e poi c'è un piccolo segno al centro.

Chi mi fa la descrizione?

da Fiore ha scritto:Marcello, ma perchè pensi ad una famiglia Caramia? A me sembra un motto FIDELITAS CARA MEA (EST).

...eh sì...
...penso proprio che hai colto nel segno...

E lo stesso stemma, così "naturalistico", ci sta bene con una scritta così lunga che gli fa da didascalia: una prassi per nulla consona al simbolismo araldico, ma che ebbe un certo successo a partire dal tardo XVII-inizio XVIII secolo, sulla falsariga delle imprese rinascimentali di cui si è parlato in altra parte del forum.

Sandro Montinaro ha scritto:

Può essere!
Infatti lo spazio è ampio più a contenere una E e non una I
e poi c'è un piccolo segno al centro.

e si vede bene il braccetto inferiore! Non poteva essere caramia, perchè essendo il motto in latino, non aveva senso...

Chi mi fa la descrizione?

Su questo non ti posso servire...
...ci sono ben altri blasonatori nel forum...

da Fiore ha scritto:.....A me sembra un motto FIDELITAS CARA MEA (EST).
.....

Scusate un attimo, ho avuto una folgorazione
...quella specie di S o 8 orizzontale sta per EST, non è un riempitivo!!

dunque FIDELITAS CARA MEA EST

riferita al cane...
e al titolare dell'arma, sicuramente...

... ...che non sia lo stemma dei Carabinieri presenti nel Salento secoli prima dell'Unità???

Potrebbe essere, carissima!
E (fino a prova contraria) prendiamo la "folgorazione" per buona e... ce ne lasciamo elettrizzare volentieri.

Sandro Montinaro ha scritto:Chi mi fa la descrizione?

Carissimo,
siamo di fronte a un tipo di disegno "quasi fumettistico" che esula dai canoni dell'araldica, e soprattutto mancano un po' di particolari per poter redigere un blasone completo, ma quel che possiamo fare lo facciamo (fra parentesi, e/o sostituite da puntini, le parti incerte o mancanti, in particolare gli smalti):
di (...), al cane rivolto di (...), sormontato da (...) e una stella di sei raggi di (...), la testa rivoltata ed attraversante su un cartiglio recante la scritta (...)TAS, sostenuto da un filetto centrato in fascia abbassata, recante la scritta CARA MEA EST (...).

da Fiore ha scritto:

da Fiore ha scritto:.....A me sembra un motto FIDELITAS CARA MEA (EST).
.....

Scusate un attimo, ho avuto una folgorazione
...quella specie di S o 8 orizzontale sta per EST, non è un riempitivo!!

è vero!

Hilarion ha scritto:Potrebbe essere, carissima!
E (fino a prova contraria) prendiamo la "folgorazione" per buona e... ce ne lasciamo elettrizzare volentieri.

Sandro Montinaro ha scritto:Chi mi fa la descrizione?

Carissimo,
siamo di fronte a un tipo di disegno "quasi fumettistico" che esula dai canoni dell'araldica, e soprattutto mancano un po' di particolari per poter redigere un blasone completo, ma quel che possiamo fare lo facciamo (fra parentesi, e/o sostituite da puntini, le parti incerte o mancanti, in particolare gli smalti):
di (...), al cane rivolto di (...), sormontato da (...) e una stella di sei raggi di (...), la testa rivoltata ed attraversante su un cartiglio recante la scritta (...)TAS, sostenuto da un filetto centrato in fascia abbassata, recante la scritta CARA MEA EST (...).

grazie mille Hilarion

da Fiore ha scritto:

da Fiore ha scritto:.....A me sembra un motto FIDELITAS CARA MEA (EST).
.....

Scusate un attimo, ho avuto una folgorazione
...quella specie di S o 8 orizzontale sta per EST, non è un riempitivo!!

dunque FIDELITAS CARA MEA EST

riferita al cane...
e al titolare dell'arma, sicuramente...

... ...che non sia lo stemma dei Carabinieri presenti nel Salento secoli prima dell'Unità???

ottimo! proprio come scrivi! FIDELITAS CARA MEA EST e a questo punto lo stemma lo si può attribuire ai Jacobellis.

Mi ero orientato su Caramia in quanto esistono famiglie pugliesi con tal cognome. Ma ora è tutto più chiaro, sempre che Sandro si senta soddisfatto