stemma leccese
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Re: stemma leccese
Di sicuro lo scudo è un partito con a sin. tre fasce alla punta, caricato di una conchiglia al capo. a des. non riesco a riconoscere l'attrezzo scolpito.
Ospite- Ospite
Re: stemma leccese
in uno stemma su cui sto lavorando c'è raffigurato san giacomo
maggiore con lo stesso bastone da pellegrino, detto bordone.
maggiore con lo stesso bastone da pellegrino, detto bordone.
Simonetta- Numero di messaggi : 310
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Re: stemma leccese
Simonetta ha scritto:in uno stemma su cui sto lavorando c'è raffigurato san giacomo
maggiore con lo stesso bastone da pellegrino, detto bordone.
per la conchiglia di San Giacomo ci siamo, ma nel 1° non mi sembra possa trattarsi di un bastone
Ospite- Ospite
Re: stemma leccese
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capisco che si veda poco ma appena ho tempo di invio un'immagine più
grande e quella di un altro stemma con lo stesso bastone da pellegrino,
romeo del castello,in cui compare lo stesso oggetto.
posso dire che te lo garantisco al 90% che si chiami bordone,
ma non essendo araldista....
ciao
capisco che si veda poco ma appena ho tempo di invio un'immagine più
grande e quella di un altro stemma con lo stesso bastone da pellegrino,
romeo del castello,in cui compare lo stesso oggetto.
posso dire che te lo garantisco al 90% che si chiami bordone,
ma non essendo araldista....
ciao
Simonetta- Numero di messaggi : 310
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Simonetta- Numero di messaggi : 310
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Re: stemma leccese
grazie Simo! bravissima!
ora vediamo di trovare il legittimo proprietario
ora vediamo di trovare il legittimo proprietario
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Re: stemma leccese
Marcello ha scritto:grazie Simo! bravissima!
ora vediamo di trovare il legittimo proprietario
Simo è diventata bravissima!
Marcello prendendo spunto dallo stemma postato da Simo (Proviene dall'Indice Mango del Nobiliario Siciliano), trovo una figura alquanto interessante di un Romeo leccese. Tal Domenico Romeo massone e vivente nella prima metà dell'Ottocento. Ti posto il link di un articolo sperando possa gettar luce su questo stemma, facci sapere se trovi qualcosa:
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Re: stemma leccese
Vincenzo D'Aurelio ha scritto:Marcello ha scritto:grazie Simo! bravissima!
ora vediamo di trovare il legittimo proprietario
Simo è diventata bravissima!
Marcello prendendo spunto dallo stemma postato da Simo (Proviene dall'Indice Mango del Nobiliario Siciliano), trovo una figura alquanto interessante di un Romeo leccese. Tal Domenico Romeo massone e vivente nella prima metà dell'Ottocento. Ti posto il link di un articolo sperando possa gettar luce su questo stemma, facci sapere se trovi qualcosa:
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non ho capito perchè mi guidi verso questo Romeo. Perchè dovrebbe essere il suo stemma?
Ho letto le indicazioni che mi hai fornito, ma non trovo collegamenti
Ospite- Ospite
Re: stemma leccese
Marcello ha scritto:Vincenzo D'Aurelio ha scritto:Marcello ha scritto:grazie Simo! bravissima!
ora vediamo di trovare il legittimo proprietario
Simo è diventata bravissima!
Marcello prendendo spunto dallo stemma postato da Simo (Proviene dall'Indice Mango del Nobiliario Siciliano), trovo una figura alquanto interessante di un Romeo leccese. Tal Domenico Romeo massone e vivente nella prima metà dell'Ottocento. Ti posto il link di un articolo sperando possa gettar luce su questo stemma, facci sapere se trovi qualcosa:
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non ho capito perchè mi guidi verso questo Romeo. Perchè dovrebbe essere il suo stemma?
Ho letto le indicazioni che mi hai fornito, ma non trovo collegamenti
Io infatti non l'ho letto. Avevo visto lo stemma dei Romeo del Castello postati da Simonetta e ricordavo che in quel di Lecce una famiglia patrizia dei Romeo ebbe a che fare con i movimenti filo-massonici di Terra d'Otranto nella prima metà dell'Ottocento. Considerando che lo stemma da te postato aveva molte similitudini con quello di Simonetta, pensavo che questo Domenico Romeo (che visse anche qualche tempo a Lecce) avesse lasciato qualche traccia blasonica. Per questo ti consigliavo di leggere i due link sperando che ci fosse qualcosa di illuminante per, eventualmente, intraprendere un'indagine. Tutto qui.
Un abbraccio
Vincenzo
Re: stemma leccese
capisco, ma mi sembra un po' forzato attribuire quello stemma con tali agganci
Ospite- Ospite
Re: stemma leccese
Mi è venuta un'idea.
Lo stemma contiene gli attributi del pellegrino, cioè il bordone e la conchiglia: c'è una famiglia nobile Pellegrino a Lecce?
Lo stemma contiene gli attributi del pellegrino, cioè il bordone e la conchiglia: c'è una famiglia nobile Pellegrino a Lecce?
Re: stemma leccese
ti dirò, l'avevo pensato anche io, ma non mi risulta una famiglia patrizia leccese con tale cognome. Ma potrebbe darsi. Attendiamo che qualcuno ci illumini in tal senso
Ospite- Ospite
Re: stemma leccese
Marcello ha scritto:ti dirò, l'avevo pensato anche io, ma non mi risulta una famiglia patrizia leccese con tale cognome. Ma potrebbe darsi. Attendiamo che qualcuno ci illumini in tal senso
Carissimo Marcello,
lo stemma di cui trattasi, è sul portale di ingresso di un Palazzo ottocentesco fatto ricostruire di sana pianta dall'Illustre Giuseppe Pellegrino stranoto Sindaco della Città di Lecce.
Ecco un sito ove di lui si parla, per quelli che non lo conoscono la figura del nostro sindaco:
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Il Palazzo sorge in Lecce lungo la Via del Palazzo dei Conti di Lecce prendeva tutta la strada ora, tracciandosi la strada del Teatro Romano rimase questa parte dell'ex Palazzo dei Conti di Lecce che fù la residenza ed il domicilio dell'ex Sindaco benemerito di Lecce Giuseppe Pellegrino.
Credo che propio lui abbia fatto scolpire lo Stemma.
Siamo alle solite ognuno scolpiva il proprio Stemma, certo il buon Giuseppe Pellegrino poteva permetterselo.
Siamo sempre là chi poteva ,certo non tutti, andava a posizionare uno Stemma facendoselo scolpire sul portale d'ingresso della Sua Casa,
Questo forse fece l'Illustre benemerito mio antico concittadino Giuseppe Pellegrino Sindaco di Lecce .
E chi poteva dirli che errava ???????
Ora il Palazzo appartiene alla Famiglia Dolce ed ancora si conserva l'antico Studio che fù di Giuseppe Pellegrino
Lo blasona così Luigiantonio Montefusco in Lecce nobilissima alla pagina 149:
"Partito: nel I al bastone da Pellegrino posto in palo; nel II a tre fasce con il capo caricato di una conchiglia di S. Rocco"
Saluti
PS : se vuoi Marcello posso vedere quando fu costruito il Palazzo e sapere quando è stato demolito del tutto il precedente.
Re: stemma leccese
ottimo, molto esauriente! ancora una dimostrazione di quanto sia utile la collaborazione. grazie di cuore Giovanmaria per aver sciolto questo enigma. Senza la dritta di Simonetta e la tua conoscenza, non penso ci sarei mai arrivato. Però, anche da fiore mica ha scherzato! A volte l'intuizione premia più di ogni conoscenza. Grazie a tutti
Ospite- Ospite
Re: stemma leccese
Marcello ha scritto:ottimo, molto esauriente! ancora una dimostrazione di quanto sia utile la collaborazione. grazie di cuore Giovanmaria per aver sciolto questo enigma. Senza la dritta di Simonetta e la tua conoscenza, non penso ci sarei mai arrivato. Però, anche da fiore mica ha scherzato! A volte l'intuizione premia più di ogni conoscenza. Grazie a tutti
Grazie a te Marcello,ed a tutti per avermi fatto ricordare......
ieri mattina volevo già rispondere, sapevo a quale Palazzo apparteneva lo Stemma.
Poi un'appuntamento di lavoro mi ha portato in quel di Lecce........
Lo Stemma in questione ed il Palazzo sono luoghi a me familiari.
Il Palazzo Pellegrino-Dolce affaccia su Piazzetta Giuseppe Pellegrino ex Piazzetta della Zecca dove io ed i miei cugini ci recavamo spesso per incontrare mio zio ed il loro padre rispettivo, sul Palazzo Vernazza . Anche Palazzo Vernazza infatti "affaccia " su Piazzetta Pellegrino.
Anche a me l'oggetto araldico in questione (il bastone da Pellegrino) appariva come un "contagocce", una piccola "peretta"...........Che i Pellegrino e la buonanima del Sindaco non me ne vogliano.
Saluti
Re: stemma leccese
beh, non posso che rallegrarmi
ho "azzeccato" !!
Sull'invenzione dello stemma però avrei qualche dubbio...
Non è possibile che la buonanima del sindaco abbia ottenuto per i suoi meriti amministrativi un qualche riconoscimento dal governo sabaudo?
Mi sembra strano che così all'improvviso, in epoca ancora monarchica, in cui nobiltà e stemmi erano ancora regolamentati, possa essersi inventato uno stemma motu proprio.
Mi sbaglierò, ma, secondo me, controllando le liste dei "nuovi" nobili del regno d'Italia si troverà una concessione a nome Pellegrino.
ho "azzeccato" !!
Sull'invenzione dello stemma però avrei qualche dubbio...
Non è possibile che la buonanima del sindaco abbia ottenuto per i suoi meriti amministrativi un qualche riconoscimento dal governo sabaudo?
Mi sembra strano che così all'improvviso, in epoca ancora monarchica, in cui nobiltà e stemmi erano ancora regolamentati, possa essersi inventato uno stemma motu proprio.
Mi sbaglierò, ma, secondo me, controllando le liste dei "nuovi" nobili del regno d'Italia si troverà una concessione a nome Pellegrino.
Re: stemma leccese
da Fiore ha scritto:beh, non posso che rallegrarmi
ho "azzeccato" !!
Sull'invenzione dello stemma però avrei qualche dubbio...
Non è possibile che la buonanima del sindaco abbia ottenuto per i suoi meriti amministrativi un qualche riconoscimento dal governo sabaudo?
Mi sembra strano che così all'improvviso, in epoca ancora monarchica, in cui nobiltà e stemmi erano ancora regolamentati, possa essersi inventato uno stemma motu proprio.
Mi sbaglierò, ma, secondo me, controllando le liste dei "nuovi" nobili del regno d'Italia si troverà una concessione a nome Pellegrino.
Marilisa hai colto nel segno, tra le righe di quello che io volevo e desidererei tanto conoscere con certezza circa l'Araldica.
Queste liste di "nuovi" nobili sono quelle presso l'Archivio centrale dello stato a roma nel Fondo della Presidenza del consiglio che ha ereditato le funzioni della Consulta araldica?????
Nelle opere la prima edizione del 1903 e la seconda del 1927 dello stranoto testo del Foscarini :
Armerista e notiziario delle famiglie nobili, notabili e feudatarie di Terra d'Otranto (oggi province di Lecce, di Brindisi e di Taranto) estinte e viventi / Amilcare Foscarini ; con tavole genealogiche. - 2. ed. corretta ed accresciuta. - Lecce : Primaria tip. La Modernissima, 1927. - XXI, 303 p. ; 31 cm + 16 tav. ripieg.
Non c'è nessun riferimento!!!!!!!!!!!!
Eppure questa seconda edizione è stata data alle stampe quatto anni prima della morte di Giuseppe Pellegrino e circa dieci anni prima di Amilcare Foscarini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecco che i Dubbi Araldici mi assalgono e mi ridomando :
Come mai il Buon Foscarini lo Tralasciò ????????????
Quello che credo che ci troviamo di fronte ad uno di qugli innumerevoli Stemmi tollerati vedasi lo stemma Tamborino.............et similia,et similia.........
Sarebbe bello trovare il riconoscimento Sabaudo ufficiale!!!!!!!!!!
Proverò a chiedere in giro..........
Grazie Marilisa, come vorrei dare soluzione a questo ultimo messaggio da te posto!!!!!!!!!!
Saluti
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