araldica, mistero e passione
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Re: araldica, mistero e passione
Mi vien subito da dire: quanti stemmi incredibili conserva la Puglia!
Questo bellissimo esemplare si data, dalla forma dello scudo, alla seconda metà del '500, precisamente lo vedrei bene negli anni '70-'80 del secolo XVI. La forma con il cartiglio dalla doppia voluta sui quattro lati è tipica di quel periodo e si evolverà poi nei cartigli barocchi fino ad arrivare agli scudi incorniciati dagli elementi vegetali.
Quanto alla figura contenuta in esso, mi pare di capire sia un antro affiancato da due alberi che sembrano d'ulivo. Lo trovo molto d'ispirazione classica e gonfio di mitologia.
Le iscrizioni che ho potuto leggere sono le seguenti:
in basso, sotto lo scudo: EX IOVIS ANTRO
Sul tronco dell'albero alla destra araldica: CUIUS UMBRA SIL.....
Sul tronco dell'altro albero: F..UTTUS EIUS DUI
Non mi azzardo a dare blasoni..
Questo bellissimo esemplare si data, dalla forma dello scudo, alla seconda metà del '500, precisamente lo vedrei bene negli anni '70-'80 del secolo XVI. La forma con il cartiglio dalla doppia voluta sui quattro lati è tipica di quel periodo e si evolverà poi nei cartigli barocchi fino ad arrivare agli scudi incorniciati dagli elementi vegetali.
Quanto alla figura contenuta in esso, mi pare di capire sia un antro affiancato da due alberi che sembrano d'ulivo. Lo trovo molto d'ispirazione classica e gonfio di mitologia.
Le iscrizioni che ho potuto leggere sono le seguenti:
in basso, sotto lo scudo: EX IOVIS ANTRO
Sul tronco dell'albero alla destra araldica: CUIUS UMBRA SIL.....
Sul tronco dell'altro albero: F..UTTUS EIUS DUI
Non mi azzardo a dare blasoni..
Re: araldica, mistero e passione
...e per ora nemmeno io...
...anche perchè, vista la datazione del manufatto (complimenti per l'attenta valutazione, DaFy!), direi proprio che la sovrabbondanza di scritte possa farci pensare che non di stemma si tratti...
...ma di un'impresa racchiusa in forme araldiche dentro uno scudo.
Fermo restando che, ora come ora, non vedo motivi per scartare alcuna ipotesi di studio.
...anche perchè, vista la datazione del manufatto (complimenti per l'attenta valutazione, DaFy!), direi proprio che la sovrabbondanza di scritte possa farci pensare che non di stemma si tratti...
...ma di un'impresa racchiusa in forme araldiche dentro uno scudo.
Fermo restando che, ora come ora, non vedo motivi per scartare alcuna ipotesi di studio.
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
Re: araldica, mistero e passione
L'albero d'ulivo come segno cristiano dovrebbe starci bene. IOVIS come Giove anche ma non è detto perchè Giove è anche Dio, JOVIS OMNIA PLENA come dire "il mondo è pieno della grazia di Dio". Chissà se sullo sfondo religioso non ci possa essere qualche chiave di lettura di quest'impresa? (sarò fissato??? )
Re: araldica, mistero e passione
Hilarion ha scritto:...e per ora nemmeno io...
...anche perchè, vista la datazione del manufatto (complimenti per l'attenta valutazione, DaFy!), direi proprio che la sovrabbondanza di scritte possa farci pensare che non di stemma si tratti...
...ma di un'impresa racchiusa in forme araldiche dentro uno scudo.
Fermo restando che, ora come ora, non vedo motivi per scartare alcuna ipotesi di studio.
ipotesi plausibile, ma non mi convince. Un'impresa dovrebbe essere appartenuta ad un circolo o un gruppo, che non risulta, finora, in Poggiardo. Attendiamo il parere degli esperti e dei residenti di Poggiardo per far luce. Intanto sfoglierò con attenzione materiale utile che mi ha fornito Marco Carlo, riguardante questa bella cittadina del Salento, ducato dei Guarini
Ospite- Ospite
Re: araldica, mistero e passione
Mica è detto, carissimo!Marcello ha scritto:ipotesi plausibile, ma non mi convince. Un'impresa dovrebbe essere appartenuta ad un circolo o un gruppo, che non risulta, finora, in Poggiardo.
Anzi, un'impresa spesso veniva assunta da un singolo, che poteva persino averne molte più d'una.
E poteva "cambiarla in corso d'opera": nel mio piccolo, l'avatar che vedi è già il secondo che cambio da quando son qui...
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
Re: araldica, mistero e passione
ho notato le tue imprese, delle quali la prima senz'altro più interessante. Mi consentirai, però, di dire che tu le scegli su un campionario di cui disponi, avendole qualcun altro, chissà quando, ideate e realizzate.
Nel Cinquecento, quando cominciarono ad essere adottate, non si aveva la stessa disponibilità. Pensare ad un repertorio esistente a Poggiardo? un piccolo centro? tutto è possibile!
Nel Cinquecento, quando cominciarono ad essere adottate, non si aveva la stessa disponibilità. Pensare ad un repertorio esistente a Poggiardo? un piccolo centro? tutto è possibile!
Ospite- Ospite
Re: araldica, mistero e passione
QUARTO: prima lo smile che puntava col dito e rideva, poi lo smile che batteva sulla tastiera, poi gli ultimi due da te citati.Hilarion ha scritto:Mica è detto, carissimo!Marcello ha scritto:ipotesi plausibile, ma non mi convince. Un'impresa dovrebbe essere appartenuta ad un circolo o un gruppo, che non risulta, finora, in Poggiardo.
Anzi, un'impresa spesso veniva assunta da un singolo, che poteva persino averne molte più d'una.
E poteva "cambiarla in corso d'opera": nel mio piccolo, l'avatar che vedi è già il secondo che cambio da quando son qui...
A parte questo, le imprese generalmente possono correlarsi con lo stemma della famiglia con elementi comuni che in questo caso non mi sembra possano esserci con la famiglia Guarini. Però c'è da dire che "Il Castello, o meglio il Palazzo Guarini fu eretto, almeno la parte più antica, verso la metà del 1300. In origine comprendeva una torre circolare e aveva le sembianze di una piccola fortezza avente scopo di vedetta e difensivo. Successivamente la struttura fu significativamente ampliata nel corso del XV secolo". Questo castello a forma circolare sembra riprendere proprio quella costruzione inserita nel manufatto postato.
Re: araldica, mistero e passione
Certo.Marcello ha scritto:ho notato le tue imprese, delle quali la prima senz'altro più interessante.
La prima in assoluto era un'emoticon riderellona che indicava il mio nick, gongolando nell'ironizzarlo.
La seconda era (mi sembra) il verso di una moneta o medaglia di area germanica.
L'odierna, lo ammetto, sotto certi versi può avere un che di inquietante: ma la trovo dotata di un significato meraviglioso, visto che esalta i tre principali sensi e mezzi di cui l'uomo dispone per comunicare.
Mi consentirai, però, di dire che tu le scegli su un campionario di cui disponi, avendole qualcun altro, chissà quando, ideate e realizzate.
Certo.
Per forza.
E purtroppo, aggiungo...
Magari disponessi dell'afflato adatto per creare imprese "ex novo"!
Trovare qualcuno che le realizzi a puntino, poi, sarebbe un'impresa a sua volta...
Nel Cinquecento, quando cominciarono ad essere adottate, non si aveva la stessa disponibilità.
Forse perchè il bacino d'utenza era molto più limitato di oggi.
Ma ciononostante sono note decine e decine di testi al riguardo, che ne raccolgono a migliaia.
Pensare ad un repertorio esistente a Poggiardo?
...addirittura un repertorio?
Mah, in teoria potrebbe anche darsi, ma mi pare improbabile...
Bastarebbe identificare in loco la persona colta che, avendo rapporto con l'edificio, ipso facto diventa al 99% la fonte di questa scultura.
un piccolo centro? tutto è possibile!
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
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