Il Guercio di Puglia.
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Il Guercio di Puglia.
Il Guercio di Puglia, ovvero Gian Girolamo Acquaviva, conte di Conversano e signore di Nardò, vissuto nel XVII secolo, è stato uno dei più crudeli feudatari dell'epoca. I neritini lo ricordano ancora oggi, ma per rendere omaggio periodicamente ai civili e ai religiosi, autori della famosa rivolta repressa nel sangue, e trucidati ferocemente a Nardò.
Ho tratto spunto da un messaggio di Marcello letto sul forum per riportare la breve cronaca di un episodio verificatosi nel castello di Copertino il 2 agosto 1647.
Chi può dirci di più?
Ho tratto spunto da un messaggio di Marcello letto sul forum per riportare la breve cronaca di un episodio verificatosi nel castello di Copertino il 2 agosto 1647.
Chi può dirci di più?
Fernando- Moderatore
- Numero di messaggi : 346
Data d'iscrizione : 09.01.09
Re: Il Guercio di Puglia.
Per 16 anni, dopo la morte del padre, dovette soffrire Giangirolamo prima di veder morta sua madre. Aveva tentato di pugnalarla pur di avere presto il dominio che gli spettava.
Libero ormai da ogni freno, piombò sui suoi sudditi come un lupo nel luglio 1636, oscurando la fama dei suoi antenati.
Cominciò a dividere i cittadini tra loro, a metterli l' uno contro l' altro, a creare sospetti, a circondarsi di spie e scagnozzi, a corrompere i rappresentanti del popolo, a togliere ai nobili i titoli loro spettanti, ad imporre nuove tasse.
Sembra che con la pelle di quei disgraziati di Nardò avesse fatto rivestire 24 poltrone per il suo castello.
Il nove febbraio piazzò il suo baldacchino di fronte a quello del Vicario Granafei, nella Cattedrale di Nardò.
Ospite- Ospite
Re: Il Guercio di Puglia.
E pensare che, qualche annetto fa, don Pasquale Cantalupo - arciprete di Conversano - mi canzonò circa l'efferatezza del Guercio che io sostenni davanti a lui. La sua malvagità, secondo quanto mi disse allora l' "avvocato difensore", sarebbe solo frutto della fervida fantasia popolare della nostra gente salentina. Come si suol dire.... cose da pazzi!
Francesco Danieli- Moderatore
- Numero di messaggi : 117
Data d'iscrizione : 07.01.09
Età : 43
Località : galatone
Re: Il Guercio di Puglia.
riporto la precedente segnalazione di Fernando:
Fernando ha scritto:Il 2 agosto 1647 giunse nel castello di Copertino il conte di Conversano e signore di Nardò Gian Girolamo Acquaviva. Alla testa di 4000 soldati accampati in Copertino si preparava a stroncare nel sangue la nota rivolta di Nardò. E proprio nel castello di Copertino vengono imprigionati, con altri, tre preti neritini tra i quali l'abate D. Pomponio Argentano. Una relazione coeva riferisce che il "Guercio" inveì contro Argentone, ritenuto uno dei capi dell'insurrezione, lo prese a calci e pugni, poi ordinò che venisse crocifisso e tormentato tutta la notte dai soldati, ma che non fosse ucciso perchè il giorno dopo doveva essere denudato, cosparso di miele ed esposto al sole e alle mosche. Il fatto fu talmente crudele da fare intervenire alcuni baroni che convinsero il Guercio a tenerlo chiuso nelle carceri del castello.
Marcello, ma poi che fine fece Don Pomponio Argentano?
Re: Il Guercio di Puglia.
Il 12 agosto 1639 giunse a far ammazzare il sindaco dei nobili Francesco Maria Manieri che seppure fosse tra le persone a lui fedeli, non lo aveva voluto seguire nelle sue scelleratezze e contro di lui aveva ricorso a Napoli al Regio Ministro. Fu suo scagnozzo, un tal Prome Felice, poi morto anch'esso, che sparò al sindaco.
Eliminato il Sindaco riempì le carceri di inermi cittadini che non erano dalla sua parte e che avevano la sola colpa di amare la propria città.
Ospite- Ospite
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