Araldica otrantina
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Hilarion
Vincenzo D'Aurelio
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Araldica otrantina
Amici appassionati di araldica eccomi pronto a "rompere"!.
Nel testo di GIUSEPPE GIGLI "Il Tallone d'Italìa - GALLIPOLI, OTRANTO E DINTORNI"
Ed. ISTITUTO ITALIANO D'ARTI GRAFICHE - EDITORE BERGAMO, 1912; a proposito della chiesa di Santa Maria dei Martiri di Otranto si dice "...Sovra la cornice che gira intorno alla cappella e ai pilastri sull’unica nave ond'è formata la chiesa, sono dipinte su tela le armi delle seguenti famiglie: D'Azzia, Maiorano, Pagano, Cavaniglia, Orsini, De Raho, Maramaldo, Capuano, Della Gatta, Amarelli, Mastrogiudice, Barilli, Correale, Acquaviva, Rossano, Cavaselice, Caracciolo, Lubelli, Bozzuto, Castriota, De Luca, Comiti, Origlia, Pandone, Carafa, De Capua, Salerno,Loffredo, Gesualdo, Cantelmo, Cossa e Grassi."
Dovrebbe trattarsi di famiglie che parteciparono in un qualche modo alla presa di Otranto nel 1480 e alle battaglie che poi vennero qualche anno dopo.
Qualcuno di voi possiede la foto di questi stemmi e se così non è in alternativa propongo di postarli qui ad uno ad uno.
E' ovvio che aspetto subito da Marcello quello degli Acquaviva d'Aragona e degli Orsini e forse Origlia.
Saluti e grazie
Nel testo di GIUSEPPE GIGLI "Il Tallone d'Italìa - GALLIPOLI, OTRANTO E DINTORNI"
Ed. ISTITUTO ITALIANO D'ARTI GRAFICHE - EDITORE BERGAMO, 1912; a proposito della chiesa di Santa Maria dei Martiri di Otranto si dice "...Sovra la cornice che gira intorno alla cappella e ai pilastri sull’unica nave ond'è formata la chiesa, sono dipinte su tela le armi delle seguenti famiglie: D'Azzia, Maiorano, Pagano, Cavaniglia, Orsini, De Raho, Maramaldo, Capuano, Della Gatta, Amarelli, Mastrogiudice, Barilli, Correale, Acquaviva, Rossano, Cavaselice, Caracciolo, Lubelli, Bozzuto, Castriota, De Luca, Comiti, Origlia, Pandone, Carafa, De Capua, Salerno,Loffredo, Gesualdo, Cantelmo, Cossa e Grassi."
Dovrebbe trattarsi di famiglie che parteciparono in un qualche modo alla presa di Otranto nel 1480 e alle battaglie che poi vennero qualche anno dopo.
Qualcuno di voi possiede la foto di questi stemmi e se così non è in alternativa propongo di postarli qui ad uno ad uno.
E' ovvio che aspetto subito da Marcello quello degli Acquaviva d'Aragona e degli Orsini e forse Origlia.
Saluti e grazie
Re: Araldica otrantina
...Vince', quando si dice togliere la sete col prosciutto...
... che pacchia visiva si prospetta!
... che pacchia visiva si prospetta!
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
Araldica otrantina.
Per cominciare, segnalo quanto mi risulta su "Cavaniglia". Diego Cavaniglia, conte di Montella e di Troia, ferito nel 1481 in uno scontro con i turchi che occupavano Otranto, morì nel castello di Copertino. Fu sepolto a Montella in un mausoleo fatto costruire dalla moglie Margherita Orsini nel convento di S.Francesco a Folloni. L'albero genealogico é in Scipione Ammirato <1531-1601>, Delle Famiglie Nobili Napoletane, scaricabile da internet. Segnalo al riguardo: Salvatore Moscariello, Diego I Cavaniglia tra storia e leggenda, Valsele Tipografica, Materdomini (AV); dello stesso autore "Montella nei secc. XV e XVI", Valsele Tipografica, Materdomini (AV) 1993. Nei due volumetti esiste il disegno dello stemma dei Cavaniglia.
Sempre ....qualora non noto.
Cordiali saluti.
Fernando
Sempre ....qualora non noto.
Cordiali saluti.
Fernando
Fernando- Moderatore
- Numero di messaggi : 346
Data d'iscrizione : 09.01.09
Re: Araldica otrantina
Caro Fernando una curiosità. Io ho comprato i due volumi di Scipione Ammirato, una ristampa anastatica della Fuorni, che mi è costata circa 130Eur. Dov'è scaribale in internet?
Re: Araldica otrantina
Grazie, Fernando, delle note sui Cavaniglia: mi hai dato conferma che... anche il mondo della storia è piccolo!
Un annetto fa, di questi tempi, stavo proprio venendo a scoprire la vicenda piuttosto misteriosa di un napoletano Cavaniglia che, in circostanze documentate ma per nulla chiare, risultò aver impalmato una Carafa calabrese e la fece salire seco lui nella Capitale del Regno.
La cosa misteriosa è che la poverina, dopo due settimane o giù di lì, fu riportata nel Reggino dai parenti e sepolta in una chiesa dove, studiandone i resti della lapide, alcuni studiosi ricostruirono da documenti d'archivio quanto sopra vi ho riassunto.
Compreso il "mistero" di un matrimonio durato così poco e finito così male.
Scusate il fuori tema...
Un annetto fa, di questi tempi, stavo proprio venendo a scoprire la vicenda piuttosto misteriosa di un napoletano Cavaniglia che, in circostanze documentate ma per nulla chiare, risultò aver impalmato una Carafa calabrese e la fece salire seco lui nella Capitale del Regno.
La cosa misteriosa è che la poverina, dopo due settimane o giù di lì, fu riportata nel Reggino dai parenti e sepolta in una chiesa dove, studiandone i resti della lapide, alcuni studiosi ricostruirono da documenti d'archivio quanto sopra vi ho riassunto.
Compreso il "mistero" di un matrimonio durato così poco e finito così male.
Scusate il fuori tema...
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
Re: Araldica otrantina
Hilarion ha scritto:....
Compreso il "mistero" di un matrimonio durato così poco e finito così male.
...che mistero è rimasto....
ma si può avere un'immagine dello stemma dei Cavaniglia?
Re: Araldica otrantina
É sul Mazzella.
Ti serve?
Ti serve?
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
Re: Araldica otrantina
... Vince'...Vincenzo D'Aurelio ha scritto:E' proprio così amato Hilarion e la tua presenza qui non fa altro che riportarmela in mente! Un chiodo!!!
Inizio io
...amico mio carissimo...
...sai che razza di noioso e puntiglioso (*c*e*n*s*u*r*a*) sono...
...posso dirti una cosa piccola piccola...
...e sussurrandola in un orecchio chè nessuno la senta...?
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
Re: Araldica otrantina
Caro Hilarion,
ho capito a cosa ti riferisci ma non preoccuparti io amo la tradizione e la rispetto.
ho capito a cosa ti riferisci ma non preoccuparti io amo la tradizione e la rispetto.
Araldica otrantina
Clicca sulla biblioteca del Senato, dove c'é la scheda bibliografica, alla voce Ammirato,Scipione <1531-1601>, DELLE FAMIGLIE NOBILI NAPOLETANE.Vincenzo D'Aurelio ha scritto:Caro Fernando una curiosità. Io ho comprato i due volumi di Scipione Ammirato, una ristampa anastatica della Fuorni, che mi è costata circa 130Eur. Dov'è scaribale in internet?
Fernando- Moderatore
- Numero di messaggi : 346
Data d'iscrizione : 09.01.09
Araldica otrantina
Hilarion ha scritto:Grazie, Fernando, delle note sui Cavaniglia: mi hai dato conferma che... anche il mondo della storia è piccolo!
Un annetto fa, di questi tempi, stavo proprio venendo a scoprire la vicenda piuttosto misteriosa di un napoletano Cavaniglia che, in circostanze documentate ma per nulla chiare, risultò aver impalmato una Carafa calabrese e la fece salire seco lui nella Capitale del Regno.
La cosa misteriosa è che la poverina, dopo due settimane o giù di lì, fu riportata nel Reggino dai parenti e sepolta in una chiesa dove, studiandone i resti della lapide, alcuni studiosi ricostruirono da documenti d'archivio quanto sopra vi ho riassunto.
Compreso il "mistero" di un matrimonio durato così poco e finito così male.
Scusate il fuori tema...
Troiano I Cavaniglia sposò Ippolita Carafa. Troiano II Cavaniglia sposò Cornelia Carafa.
Nei due volumetti di Salvatore Moscariello non vi è traccia delle sventure calabresi di una Carafa.
Fernando- Moderatore
- Numero di messaggi : 346
Data d'iscrizione : 09.01.09
Re: Araldica otrantina
insomma qualcuno fra i tanti ci posta lo stemma dei Cavaniglia?
Nella cattedrale di Otranto ho osservato anche io la miriade di stemmi, ma non sono riuscito a fotografarli perchè troppo buio e perchè non sono consentite le foto per via dei flash. Il buon Vincenzo vorrà provvedere per quanto possibile?
Nella cattedrale di Otranto ho osservato anche io la miriade di stemmi, ma non sono riuscito a fotografarli perchè troppo buio e perchè non sono consentite le foto per via dei flash. Il buon Vincenzo vorrà provvedere per quanto possibile?
Ospite- Ospite
Re: Araldica otrantina
Caro Marcello,marcello ha scritto:insomma qualcuno fra i tanti ci posta lo stemma dei Cavaniglia?
Nella cattedrale di Otranto ho osservato anche io la miriade di stemmi, ma non sono riuscito a fotografarli perchè troppo buio e perchè non sono consentite le foto per via dei flash. Il buon Vincenzo vorrà provvedere per quanto possibile?
spero di andarci oggi, comunque lo stemma dei Cavaniglia dal Mazzella citato dal nostro Hilarion è:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Re: Araldica otrantina
Carissimo Vincenzo,
il nostro grande ospite Marcello ha ben anticipato ciò che intendevo dire poc'anzi:
...altra e miglior cosa, credo, sarebbe poter ragionare su quegli esemplari, e non su altri!
il nostro grande ospite Marcello ha ben anticipato ciò che intendevo dire poc'anzi:
Riproduzioni degli stemmi delle famiglie elencate possiamo trovarne quante e dove ne vogliamo, ma ...Marcello ha scritto:Nella cattedrale di Otranto ho osservato anche io la miriade di stemmi, ma non sono riuscito a fotografarli perchè troppo buio e perchè non sono consentite le foto per via dei flash. Il buon Vincenzo vorrà provvedere per quanto possibile?
...altra e miglior cosa, credo, sarebbe poter ragionare su quegli esemplari, e non su altri!
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
Re: Araldica otrantina
Carissimo, di esse si parla incidentalmente nello studio effettuato sugli odierni resti del superbo coperchio sepolcrale della Carafa in questione, ed al momento edito qui:Fernando ha scritto:Troiano I Cavaniglia sposò Ippolita Carafa. Troiano II Cavaniglia sposò Cornelia Carafa.
Nei due volumetti di Salvatore Moscariello non vi è traccia delle sventure calabresi di una Carafa.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
É però in corso di stampa (su altra prestigiosissima rivista) un ulteriore contributo sul tema da parte dei due medesimi autori, e del quale volentieri ti terrò informato.
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
Re: Araldica otrantina
Per quanto gentilmente segnalato da preparatissimo Fernando mi vien subito da dire <<A buoni intenditore poche parole>>, e quindi attendiamo impazientemente di di leggere tutto questo!
La rivista è il bimestrale Nobiltà, che nel numero 83 (marzo-aprile 2008) ospita a p. 167 il contributo di Marilisa Morrone dal titolo "L’apporto delle discipline documentarie della storia nello studio di un manufatto artistico: il sarcofago di Isabella Carafa a Castelvetere", subito seguito a p. 179 dall'altro contributo di Maurizio C. A. Gorra su "Note araldiche sui reimpieghi del sarcofago di Isabella Carafa a Castelvetere".
La rivista è il bimestrale Nobiltà, che nel numero 83 (marzo-aprile 2008) ospita a p. 167 il contributo di Marilisa Morrone dal titolo "L’apporto delle discipline documentarie della storia nello studio di un manufatto artistico: il sarcofago di Isabella Carafa a Castelvetere", subito seguito a p. 179 dall'altro contributo di Maurizio C. A. Gorra su "Note araldiche sui reimpieghi del sarcofago di Isabella Carafa a Castelvetere".
Re: Araldica otrantina
Gentile Fernando,
il Cavaniglia in questione, marito, forse cattivo, di Isabella Carafa, primogenita del Marchese di Castelvetere e conte di Grotteria Girolamo, è Ferrante, marchese di San Marco, poi passato a nuove nozze con una Caracciolo di Brienza nel 1586, cioè un anno dopo il matrimonio con la giovane Isabella e la morte misteriosa di costei.
il Cavaniglia in questione, marito, forse cattivo, di Isabella Carafa, primogenita del Marchese di Castelvetere e conte di Grotteria Girolamo, è Ferrante, marchese di San Marco, poi passato a nuove nozze con una Caracciolo di Brienza nel 1586, cioè un anno dopo il matrimonio con la giovane Isabella e la morte misteriosa di costei.
Re: Araldica otrantina
...non solo misteriosa, carissima, ma soprattutto repentina: scomparve pochi (15?) giorni dopo le nozze, e nella città del marito...
Hilarion- Moderatore
- Numero di messaggi : 591
Data d'iscrizione : 12.01.09
ARALDICA OTRANTINA
Hilarion ha scritto:Carissimo, di esse si parla incidentalmente nello studio effettuato sugli odierni resti del superbo coperchio sepolcrale della Carafa in questione, ed al momento edito qui:Fernando ha scritto:Troiano I Cavaniglia sposò Ippolita Carafa. Troiano II Cavaniglia sposò Cornelia Carafa.
Nei due volumetti di Salvatore Moscariello non vi è traccia delle sventure calabresi di una Carafa.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
É però in corso di stampa (su altra prestigiosissima rivista) un ulteriore contributo sul tema da parte dei due medesimi autori, e del quale volentieri ti terrò informato.
Ringrazio cordialmente.
Fernando- Moderatore
- Numero di messaggi : 346
Data d'iscrizione : 09.01.09
ARALDICA OTRANTINA
da Fiore ha scritto:Gentile Fernando,
il Cavaniglia in questione, marito, forse cattivo, di Isabella Carafa, primogenita del Marchese di Castelvetere e conte di Grotteria Girolamo, è Ferrante, marchese di San Marco, poi passato a nuove nozze con una Caracciolo di Brienza nel 1586, cioè un anno dopo il matrimonio con la giovane Isabella e la morte misteriosa di costei.
Gentilissima Fiore (della bellisssima Calabria dei miei anni adolescenziali),
Mi sono armato di una grossa lente per decifrare i nomi dell'albero genealogico pubblicato da Scipione Ammirato. Ho rilevato in effetti che FERRANTE è un discendente del nostro DIEGO, ma al pari di altri due fratelli é fermo sull'ultimo ramoscello ...senza moglie e senza eredi. Forse erano ancora scapoli quando l'Ammirato (1531-1601) preparò l'albero. Comunque il prode DIEGO era morto da un secolo. Concludo segnalando che intorno a Diego e a sua moglie Margherita Orsini sono fiorite varie leggende, tanto che nel 2002 a Folloni di Montella si realizzò una manifestazione dal titolo "Diego e Margherita - Un grande amore oltre i confini del tempo".
Per notizia e sempre qualora non noto!
Cordiali saluti.
Fernando
Fernando- Moderatore
- Numero di messaggi : 346
Data d'iscrizione : 09.01.09
Re: Araldica otrantina
Le notizie genealogiche che ho raccolto per il personaggio di Ferrante Cavaniglia sono essenzialmente tratte dalle seguenti fonti:
B. ALDIMARI, Historia Genealogica della Famiglia Carafa, Napoli 1693, p.275, dove si ricorda Isabella che andò sposa a Ferrante Cavaniglia secondo Marchese di S. Marco;
D. SHAMÀ, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] s.v. Cavaniglia:
Ferrante, morto nel 1612, 2° Marchese di San Marco e Signore di San Giorgio della Molinara dal 1607, Patrizio Napoletano, che sposa Isabella Carafa, nata nel 1561 (la data di nascita di Isabella è tratta da V NAYMO, Uno stato feudale nella Calabria del Cinquecento. La Platea di Giovanni Battista Carafa marchese di Castelvetere e Conte di Grotteria, Gioiosa Jonica, 2005, p. 5, Annotazioni sulla copertina pergamenacea della platea, dove è scritto “la Signora donna Sabella carrafa [na]cque alli vintisei di marso, ad ore tre di notte, di Giovedì Santo nell’anno 1561”); in seconde nozze sposa nel 1586 Ippolita Caracciolo, figlia di Marcantonio 1° Marchese di Brienza
Questo Ferrante era figlio primogenito di Marcello, primogenito di Cesare, ultimogenito di Troiano, 4° conte di Troia e di Montella e di Lucrezia di Montalto, a sua volta figlio di Diego l'eroe di Otranto e di Margherita Orsini.
Spero che queste indicazioni siano sufficienti per inquadrare il personaggio.
B. ALDIMARI, Historia Genealogica della Famiglia Carafa, Napoli 1693, p.275, dove si ricorda Isabella che andò sposa a Ferrante Cavaniglia secondo Marchese di S. Marco;
D. SHAMÀ, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] s.v. Cavaniglia:
Ferrante, morto nel 1612, 2° Marchese di San Marco e Signore di San Giorgio della Molinara dal 1607, Patrizio Napoletano, che sposa Isabella Carafa, nata nel 1561 (la data di nascita di Isabella è tratta da V NAYMO, Uno stato feudale nella Calabria del Cinquecento. La Platea di Giovanni Battista Carafa marchese di Castelvetere e Conte di Grotteria, Gioiosa Jonica, 2005, p. 5, Annotazioni sulla copertina pergamenacea della platea, dove è scritto “la Signora donna Sabella carrafa [na]cque alli vintisei di marso, ad ore tre di notte, di Giovedì Santo nell’anno 1561”); in seconde nozze sposa nel 1586 Ippolita Caracciolo, figlia di Marcantonio 1° Marchese di Brienza
Questo Ferrante era figlio primogenito di Marcello, primogenito di Cesare, ultimogenito di Troiano, 4° conte di Troia e di Montella e di Lucrezia di Montalto, a sua volta figlio di Diego l'eroe di Otranto e di Margherita Orsini.
Spero che queste indicazioni siano sufficienti per inquadrare il personaggio.
Araldica otrantina.
da Fiore ha scritto:Le notizie genealogiche che ho raccolto per il personaggio di
Ferrante Cavaniglia sono essenzialmente tratte dalle seguenti fonti:
B. ALDIMARI, Historia Genealogica della Famiglia Carafa, Napoli 1693, p.275, dove si ricorda Isabella che andò sposa a Ferrante Cavaniglia secondo Marchese di S. Marco;
D. SHAMÀ, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] s.v. Cavaniglia:
Ferrante, morto nel 1612, 2° Marchese di San Marco e Signore di San Giorgio della Molinara dal 1607, Patrizio Napoletano, che sposa Isabella Carafa, nata nel 1561 (la data di nascita di Isabella è tratta da V NAYMO, Uno stato feudale nella Calabria del Cinquecento. La Platea di Giovanni Battista Carafa marchese di Castelvetere e Conte di Grotteria, Gioiosa Jonica, 2005, p. 5, Annotazioni sulla copertina pergamenacea della platea, dove è scritto “la Signora donna Sabella carrafa [na]cque alli vintisei di marso, ad ore tre di notte, di Giovedì Santo nell’anno 1561”); in seconde nozze sposa nel 1586 Ippolita Caracciolo, figlia di Marcantonio 1° Marchese di Brienza
Questo Ferrante era figlio primogenito di Marcello, primogenito di Cesare, ultimogenito di Troiano, 4° conte di Troia e di Montella e di Lucrezia di Montalto, a sua volta figlio di Diego l'eroe di Otranto e di Margherita Orsini.
Spero che queste indicazioni siano sufficienti per inquadrare il personaggio.
Grazie, gentile Fiore, delle segnalazioni bibliografiche e resto in attesa di quelle che riguarderanno la storia infelice di donna Isabella. Preso dai Cavaniglia del XV secolo ho dimenticato di complimentarmi per il vostro interessantissimo e molto ben fatto sito internet. Mi mancava. Continuate ad arricchirlo.
Cordialmente.
Fernando- Moderatore
- Numero di messaggi : 346
Data d'iscrizione : 09.01.09
Re: Araldica otrantina
A proposito del Cavaniglia riporto quanto pubblicato da Agnello Stoia, ofmconv., nel suo saggio "Il Convento di s. Francesco a Folloni . Il miracolo del pane e la tradizione del sacco di san Francesco", in AA. VV., Signasti me, Domine. Il francescanesimo nei testi e nelle immagini della biblioteca comunale "A. Vergari" di Nardò, Galatina 2003, I tomo:
riporto anche parte della bibliografia essenziale segnalata dall’A.
Fonti
Libro Manoscritto, ò sia Processo del Venerabile Convento di Santo Francesco à Folloni dell’ordine de’ Minori Conventuali della Terra di Montella, Provincia di Napoli, e Diocesi di Nusco, in cui si notano distintamente tutti j pij Legati, ed obblighi perpetui… 1727, pagg. 227 v. –230 r. Archivio Convento San Francesco a Folloni.
Pubblicazioni
D. Ciociola, Montella. Saggio di memorie critico cronografiche, Montella 1877.
Vega De Martino in "S. Francesco a Folloni. Il Convento e il Museo", Avellino, 1983, p. 67.
F. Strazzullo, Il Complesso Monumentale di S. Francesco a Folloni in Montella, Montella 2000.
… Un grande benefattore del Convento fu Diego Cavaniglia, allevato nella corte di re Ferdinando I e divenuto appena ventenne Conte di Montella. Recatosi nel 1481 a combattere contro i Turchi a Otranto, in uno degli ultimi assalti prima che la città venisse ripresa, venne ferito ad un ginocchio. E di tal ferita morì all'età di 28 anni, nel settembre di quell'anno. Egli volle essere seppellito a San Francesco dove la consorte, Margherita Orsini, fece edificare una cappella e un superbo monumento sepolcrale che, rimosso dopo il 1740 dal suo luogo originario, si può visitare nella sacrestia.
Margherita fece costruire una cappella dedicata alla Vergine Assunta dove pose il monumento del marito e, ancora vivente, fece preparare la sua sepoltura. Attualmente la pietra tombale é davanti alla cappella del Crocifisso e nonostante l'ingiuria del tempo e il calpestìo dei passanti se ne ammira ancora la bellezza. Ornamento principale di questa cappella era anche, sull'altare, un quadro dell'Assunzione, gioiello artistico di sommo pregio, opera del pittore salernitano Andrea Sabatino. Nel sembiante degli apostoli vi furono dipinti i volti degli accademici pontaniani. Nell'apostolo che levava gli occhi al cielo veniva raffigurato il Sannazzaro. È certo infatti che il Conte Troiano I, succeduto al padre Diego, ospitò nel suo palazzo comitale di Montella il poeta, autore dell'Arcadia. Il quadro fu conservato per tre secoli dai francescani e poi, nel tentativo di salvaguardarlo dai francesi, fu dato durante la soppressione napoleonica nel 1808 al Museo Nazionale. Ma qui l'opera non si trova più perché verso il 1850 Ferdinando II ne fece dono alla chiesa di Santa Caterina in Gaeta, secondo quanto afferma uno storico del tempo. Tuttora di questo quadro non si sa nulla...
riporto anche parte della bibliografia essenziale segnalata dall’A.
Fonti
Libro Manoscritto, ò sia Processo del Venerabile Convento di Santo Francesco à Folloni dell’ordine de’ Minori Conventuali della Terra di Montella, Provincia di Napoli, e Diocesi di Nusco, in cui si notano distintamente tutti j pij Legati, ed obblighi perpetui… 1727, pagg. 227 v. –230 r. Archivio Convento San Francesco a Folloni.
Pubblicazioni
F. Perez Navarrete, Racconto Istorico dell’antica, vera, ed universal Tradizione del Sacro Sacco di s. Francesco d’Assisi…, Benevento 1714.
D. Ciociola, Montella. Saggio di memorie critico cronografiche, Montella 1877.
Vega De Martino in "S. Francesco a Folloni. Il Convento e il Museo", Avellino, 1983, p. 67.
F. Strazzullo, Il Complesso Monumentale di S. Francesco a Folloni in Montella, Montella 2000.
Ospite- Ospite
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