uno stemma a Presicce (Lecce)

Il 1° quarto è un troncato dentato...

...Ruffo?

non lo so. Hia pensato ai Ruffo,oltre che per il dentato, anche per la corona principesca, vero? Ma i Ruffo non mi risultano esserci stati mai.
Presicce comunque era un principato, uno dei pochi casi nel Salento, ma non so dirti chi siano stati i titolari, non disponendo di adeguata bibliografia.

Provo a delineare la successione delle varie famiglie principesche sulla terra di Presicce.
Il titolo fu concesso nel 1610 a Filippo Antonio Cito, sposato Moles, a cui successe la figlia Maria Cito Moles, che si unì in matrimonio a Filippo Bartirotti Piccolomini, principe di Castellaneta. Questa famiglia, di origine savonese, si estinse nel 1709 con il principe Vincenzo, che lasciò erede dei suoi diritti sul principato la madre Virginia Raitano, moglie in seconde nozze di Francesco de Liguoro (della famiglia di S. Alfonso). I de Liguoro rimasero principi di Presicce fino all'eversione della feudalità. Il ramo primogenito della famiglia si estinse nel 1871 con Eleonora, moglie di Raffele Paternò, cui portò in dote il titolo di duca di Pozzomauro ed il palazzo principesco (poi detto ducale) di Presicce.

ottime ed utili indicazioni. Grazie. Ora però bisogna andare alla ricerca delle varie parti dello stemma. E non mi sembra per niente facile con tutti questi cognomi, che poco hanno a che fare con l'araldica salentina. Almeno così mi pare...

...pare anche a me, anche perchè il 2° quarto mi sembra tanto un Caracciolo Pisquizi...

Lo stemma in questione appartiene alla famiglia Valentini. Nella tomba di famiglia, presso il locale Cimitero, vi sono alcuni loculi con i cognomi "Valentini dei Duchi Castromediano" e "Napoli".
Attualmente la famiglia Valentini dovrebbe risiedere in Napoli.
Cordialità
Giuseppe Ferraro

bentornato tra noi!
ma quale dei quarti sarebbe dei Valentini? il primo è certamente un Castromediano, il secondo probabilmente Caracciolo...

Quello dei Valentini dovrebbe essere il III: d'azzurro al leone d'oro tenente con la branca anteriore destra una spada d'argento.

Vincenzo D'Aurelio ha scritto:Quello dei Valentini dovrebbe essere il III: d'azzurro al leone d'oro tenente con la branca anteriore destra una spada d'argento.

che non vedo nel 3°. Se osservi bene non è per niente come blasoni, anche se c'è un leone

Sì, Marcello, il 3° sembra un partito con un leone nella seconda sua parte.

Avevo scorto il partito, che non mi sembra abbiano i Valentini nel loro stemma

Non so perchè, ma la prima parte di tale partito mi fa pensare allo stemma aragonese...

dici bene. Quel terzo, a questo punto, è da attribuire agli Acquaviva d'Aragona di Nardò, congiunti con i Castromediano del 1°. Bravo

Preciserei per tutti che non esiste propriamente un cognome, o una famiglia 'Valentini di Castromediano'. Trattasi di due famiglie autonome e distinte, la prima fiorente ed oriunda di Morciano del Capo, dove possedeva un bel Palazzo, oggi Municipio, l'altra nota ed illustre, estinta nei Vernazza, duchi di Castrì di lecce, che ne hanno aggiunto il cognome col predicato tedesco di Lymburgh. Circa i principi del 900 un esponente dei Valentini, cugino di quello che si era spostato a Presicce, e peraltro discendente da una sorella del famoso duca Sigismondo, acquistò il castello dei duchi di Morciano dagli eredi dei Castromediano, che ancora oggi posseggono quello di cavallino (mi riferisco all'On. Ninì Gorgono, bisnipote di Beatrice C., anch'ella sorella del prefato Duca). Spero aver chiarito eventuali equivoci.
Se poi in Presicce esiste lo stemma, e vi sono certe lapidi al cimitero, si tratta di circostanze che lascio senza commento giudizio di ognuno