Sant'Antonio Abate
4 partecipanti
Sant'Antonio Abate
Cari amici,
nuovamente a proporre una discussione di carattere religioso-devozionale ad oggetto Sant'Antonio Abate.
Questo Santo è diffusissimo in Italia. Ovunque dal centro al sud, ogni città, paese o contrada possiede una titolazione a questo uomo di Dio.
Io credevo che la tradizione salentina legata al suo culto affondasse per certo le radici nella famosa grecia salentina e nel monachesimo greco. Mi rendo conto però che non è proprio così in quanto Sant'Antonio Abate, egiziano e copto, non rientra direttamente nei santi tipici del culto greco come San Nicola, Sant'Andrea, Santa Marina e via dicendo. Diversi studi, e principalmente quelli legati al rito del fuoco e della nostra "focara", accennano ad un rituale di tipo pagano legato ai riti della purificazione. Altri ancora accennano a riti celtici ... insomma una bella commistione di cultura e riti nella devozione a Sant'Antonio. Certamente esiste una fase storica nella quale la chiesa assimilò questi riti e li adeguò alla dottrina cristiana e accenno ad esempio alla trasformazione dei nostri menhir crocisegnati ma non riesco a capire come questa devozione al Santo sia pervenuta nel nostro Salento e si sia così tanto diffusa e radicata. Forse gli angioini portarono questo culto nel Regno di Napoli attorno al 1200-1300 quando le spoglie del Santo erano custodite nella Chiesa francese di Saint Antoine de Viennois e al quale la popolazione si affidò per guarire dal "fuoco di Sant'Antonio". Le domande quindi, alle quali cerco risposta sono:
1. come arrivò il culto di Sant'Antonio Abate nel Salento?
2. perchè proprio Sant'Antonio si lega al culto del fuoco?
Grazie per le vostre risposte e per le eventuali segnalazioni bibliografiche.
Saluti
nuovamente a proporre una discussione di carattere religioso-devozionale ad oggetto Sant'Antonio Abate.
Questo Santo è diffusissimo in Italia. Ovunque dal centro al sud, ogni città, paese o contrada possiede una titolazione a questo uomo di Dio.
Io credevo che la tradizione salentina legata al suo culto affondasse per certo le radici nella famosa grecia salentina e nel monachesimo greco. Mi rendo conto però che non è proprio così in quanto Sant'Antonio Abate, egiziano e copto, non rientra direttamente nei santi tipici del culto greco come San Nicola, Sant'Andrea, Santa Marina e via dicendo. Diversi studi, e principalmente quelli legati al rito del fuoco e della nostra "focara", accennano ad un rituale di tipo pagano legato ai riti della purificazione. Altri ancora accennano a riti celtici ... insomma una bella commistione di cultura e riti nella devozione a Sant'Antonio. Certamente esiste una fase storica nella quale la chiesa assimilò questi riti e li adeguò alla dottrina cristiana e accenno ad esempio alla trasformazione dei nostri menhir crocisegnati ma non riesco a capire come questa devozione al Santo sia pervenuta nel nostro Salento e si sia così tanto diffusa e radicata. Forse gli angioini portarono questo culto nel Regno di Napoli attorno al 1200-1300 quando le spoglie del Santo erano custodite nella Chiesa francese di Saint Antoine de Viennois e al quale la popolazione si affidò per guarire dal "fuoco di Sant'Antonio". Le domande quindi, alle quali cerco risposta sono:
1. come arrivò il culto di Sant'Antonio Abate nel Salento?
2. perchè proprio Sant'Antonio si lega al culto del fuoco?
Grazie per le vostre risposte e per le eventuali segnalazioni bibliografiche.
Saluti
tasmanian- Numero di messaggi : 149
Data d'iscrizione : 22.01.09
Età : 83
Località : Nardò
Re: Sant'Antonio Abate
Vincenzo D'Aurelio ha scritto: (...)
1. come arrivò il culto di Sant'Antonio Abate nel Salento?
2. perchè proprio Sant'Antonio si lega al culto del fuoco?
Grazie per le vostre risposte e per le eventuali segnalazioni bibliografiche.
Saluti
Al volo un paio di indicazioni bibliografiche sulla interessante questione da te posta, ma soprattutto per quanto riguarda la prima domanda.
A.Mangeli, S.Antonio Abate e Maria SS. del Pane patroni di Novoli: culto, festa, folklore, Novoli, Bibliotheca Minima, 2001 (Bibl.Università Lecce)
G.Spagnolo, Il fuoco sacro. Tradizione e culto di S.Antonio Abate a Novoli e nel Salento, introduzione di M.Cazzato, un contributo di E.Pindinelli, Campi Salentina 1998 (Bibl.Provinciale Lecce)
Valentina- Numero di messaggi : 442
Data d'iscrizione : 30.01.09
Età : 58
Località : Lecce
Re: Sant'Antonio Abate
Cara Valentina,
ottime indicazioni anche se dal punto di vista storico si comincia a parlare dal '600 in poi.
ottime indicazioni anche se dal punto di vista storico si comincia a parlare dal '600 in poi.
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